Il Progettovai agli eservizi

Progetto cofinanziato da:

Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di paesi terzi

Descrizione del progetto

Finalità generale del progetto “Italiano: una lingua lunga un mondo!” è quella di consolidare il Piano regionale di interventi integrati volto a garantire, in linea con il IV Principio di Base comune sull’integrazione, l’acquisizione da parte dei cittadini dei Paesi Terzi, della lingua, della storia e delle istituzioni della società italiana nella prospettiva di una piena integrazione sociale dei cittadini stranieri. Il progetto ha consentito di implementare attività di insegnamento linguistico volte a favorire l’integrazione e partecipazione di cittadini extra comunitari, con particolare riferimento a gruppi target specifici e a rischio di marginalità sociale: donne, analfabeti, semianalfabeti, persone a rischio di isolamento geografico e lavoratori immigrati. I percorsi di alfabetizzazione in età adulta, e in un codice linguistico che non è il proprio, sono difficili e complessi; gli utenti sono molto diversi tra loro, alcuni sono particolarmente fragili per ragioni di genere, scolarità, distanze relazionali, sociali ed emotive e, pertanto, difficilmente essi intraprendono un cammino di apprendimento linguistico se non adeguatamente accolti e supportati. Per questo motivo, le attività del progetto hanno garantito apprendimenti rivolti a target diversi, spaziando da corsi di lingua italiana ed educazione civica di livello A1 e A2, corsi di lingua di livello pre-A1 rivolti ad immigrati analfabeti o semi-analfabeti, a percorsi di prossimità per donne o persone a rischio di isolamento geografico. Vanno infine citati i percorsi sperimentali di “italiano per il lavoro” in cui l'apprendimento della lingua diventa di natura tecnico-specialistica per un migliore inserimento in ambito lavorativo.

Accanto ai percorsi linguistici e civici più formali, al fine di agevolare la partecipazione degli immigrati alle azioni formative, il progetto ha, inoltre, consentito la sperimentazione di attività innovative tra cui uno sportello di auto-apprendimento linguistico e un servizio di insegnamento di italiano L2 Online, oltre ad attività collaterali alle azioni formative quali gli “incontri per la cittadinanza attiva” per la socializzazione con i servizi territoriali e 700 ore di laboratori ludico-didattici per minori con lo scopo di sostenere la partecipazione dei genitori ai corsi ma anche favorire il successo scolastico dei minori stranieri con difficoltà linguistiche.

A corollario degli interventi previsti dal progetto “Italiano: una lingua lunga un mondo!”, con il quale, tra l’altro, giunge a conclusione la programmazione FEI, sono state svolte azioni di supporto gestionale tra cui: un percorso di educazione interculturale rivolto a docenti, tutor e orientatori delle azioni formative; itinerari per l’elaborazione di percorsi di apprendimento personalizzati, rivolto a docenti di italiano L2 ed orientatori, finalizzati a sostenere i docenti nella sperimentazione e costruzione di percorsi individualizzati in modo che lo straniero possa trovare la modalità di apprendimento più congeniale alle proprie capacità cognitive e conoscenze; un prodotto didattico innovativo rivolto al target di analfabeti in lingua madre.